A.M.M.I. : tavola rotonda “Quando la mente si serve del corpo: disturbi da somatizzazione”

 

In occasione della giornata nazionale dell’Associazione Mogli Medici Italiani, mercoledì 22 ottobre, la sezione A.M.M.I. di Como organizzerà la tavola rotonda “Quando la mente si serve del corpo: disturbi da somatizzazione”, che si terrà alle 18 presso lo Yacht Club Como (Viale Peucher, 8).

Scopo dell’incontro, durante il quale interverranno Simona Fontana, psicoterapeuta, Franco Radaelli, gastroenterologo all’Ospedale Valduce di Como, Nicola Molteni, neuropsichiatra all’Ospedale Sant’Anna di Como, Rosanna Scaravelli, presidente di A.M.M.I. Como e Gianluigi Spata, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Como, sarà comprendere le basi dei disturbi psicosomatici e i fattori scatenanti di queste patologie e fornire spunti e suggerimenti per la loro gestione.

In questi ultimi anni si parla molto di disturbi psicosomatici per indicare quei disturbi che non hanno una base organica ma sono associati a un disagio psicologico e sociale e, pertanto, non sono documentabili con gli accertamenti clinici strumentali e di laboratorio. Questi disturbi sono molto comuni nella popolazione, hanno un importante impatto sulla qualità della vita e un elevato costo sociale, sia per i numerosi accertamenti diagnostici richiesti per il loro inquadramento, sia perché rappresentano una causa di assenteismo dal posto di lavoro. Sono soprattutto motivo di frustrazione nell’individuo che spesso non trova né un’adeguata attenzione al suo problema né risposte corrette su come gestirlo.

I disturbi da somatizzazione, infatti, devono essere considerati alla stregua dei disturbi organici anche se spesso, in questi contesti, vi è un uso improprio di terapie farmacologiche che risultano poco utili e che causano effetti collaterali indesiderati. Di fronte a queste patologie c’è quindi la necessità di intervenire con un lavoro multiprofessionale che coinvolga, tra gli altri, il medico di famiglia, lo psicologo, lo psichiatra, l’internista, al fine di gestire al meglio il decorso di questa sindrome cronica.