Collaborazione tra Università degli Studi dell’Insubria e Collegio dei distretti notarili riuniti di Como e Lecco

L’Università degli Studi dell’Insubria e il Collegio dei distretti notarili riuniti di Como e Lecco, hanno avviato una collaborazione per lo sviluppo di attività di studio e formazione. L’Università degli Studi dell’Insubria e il Collegio notarile dei distretti riuniti di Como e Lecco hanno sottoscritto una convenzione quadro di collaborazione per lo sviluppo di programmi condivisi atti a promuovere la cultura della legalità e delle buone prassi nel mondo del lavoro.

La collaborazione, che avrà durata di tre anni con la possibilità di rinnovo alla scadenza, avrà ad oggetto sia attività di studio e di formazione sia lo scambio di informazioni e conoscenze tecnico-pratiche, finalizzate alla realizzazione di iniziative, manifestazioni ed eventi. In particolare, il Notariato lariano e l’Università dell’Insubria svilupperanno congiuntamente attività relative ai programmi di studio dirette all’acquisizione di specifiche competenze e professionalità finalizzate alla definizione e attuazione di programmi di studio, oltre a programmi di formazione e aggiornamento professionale rivolti agli iscritti al Collegio dei distretti notarili riuniti di Como e Lecco, ai praticanti notai e ai dipendenti degli studi notarili stessi. Ancora, sono previsti l’organizzazione di stage che coinvolgano gli studenti e i laureati dell’Università degli Studi dell’Insubria e lo sviluppo di progetti di studio e ricerca su temi di comune interesse, quali il diritto civile, fiscale, penale, disciplinare notarile, urbanistico e amministrativo. Tutti i progetti sviluppati saranno contenuti in appositi accordi e i risultati conseguiti potranno poi essere diffusi mediante pubblicazione.

I notai in possesso dei necessari requisiti potranno inoltre svolgere attività di docenza durante i corsi di formazione, mentre all’Ateneo potranno essere affidate specifiche attività di consulenza, analisi e ricerca legate ai temi e alle finalità della convenzione stessa, in un’ottica di reale e proficuo scambio ‘culturale’.