Como: progetto “Adotta un libro”

Giovedì 18 aprile 2013 alle ore 18 presso il Museo didattico della Seta di Como in via Castelnuovo 9 ci sarà la presentazione ufficiale del progetto “ADOTTA UN LIBRO” voluto dalla classe 53 dell’Associazione “La Stecca”, in occasione del compimento dei 60 anni, per far conoscere, tutelare e valorizzare un importante patrimonio presente in città.

Fiore all’occhiello della rete museale comasca, il Museo didattico della Seta è una realtà vivace, impegnata in attività che mirano a far conoscere al pubblico la cultura della seta, simbolo per eccellenza del territorio e cardine della sua economia, ed è parte integrante di un distretto tessile che si prepara all’importante appuntamento dell’EXPO 2015.
Vi sono custodite testimonianze della tradizione produttiva tessile quali macchine, strumenti, libri, documenti e campionari che costituiscono un mondo di informazioni indispensabili al Museo per la propria attività di ricerca e fonte di ispirazione per studiosi ed appassionati.
Il giacimento di informazioni degli archivi e dei depositi è fondamentale per integrare il percorso espositivo permanente; sono infatti in fase di progettazione ed esecuzione:
la Sala Storica che ricostruirà il ruolo centrale della città nello sviluppo tessile;
la Sala Tessitura meccanica che mostrerà una prima applicazione di telaio virtuale;
l’Archivio digitale all’interno del più ampio progetto Centro Documentazione Tessile.

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“ADOTTA UN LIBRO” nuova vita ai libri tessili del Museo didattico della Seta di Como: questo è lo slogan del progetto che si prefigge la tutela, la conservazione e la valorizzazione di archivi, libri e manoscritti tessili, dando la possibilità a studiosi, studenti, operatori del tessile e cittadini di accedere ad un patrimonio di idee e di tessuti realizzati nel nostro distretto e non solo, facilitandone la consultazione e l’utilizzo anche attraverso la tecnologia odierna.
Con questo progetto la classe 53 vuole promuovere la partecipazione attiva dei cittadini e degli operatori di settore alla tutela e valorizzazione di un patrimonio culturale della città e mettere in risalto, rafforzandolo, un ulteriore aspetto del Museo, oltre a quello di unica testimonianza completa della filiera produttiva tessile comasca, cioè il suo ruolo di centro di ricerca e formazione.

LA FRUIZIONE DIGITALE – Il patrimonio documentale di grande pregio, i campionari di tessuti, i libri tecnico-tessili dalla fine dell’800 ai giorni nostri, i “quaderni di tessitura” costituiscono una parte cospicua delle collezione del Museo, sconosciuta a molti.
Assicurarne la tutela e la salvaguardia è parte integrante della missione del Museo, da intendersi come primo passo verso la fruizione al pubblico. Tuttavia la manipolazione di documenti originali innalza il livello di rischio di deterioramento e aumenta la difficoltà di conservazione, ma l’accesso facilitato ad essi grazie alle tecnologie consente oggi di raggiungere rapidamente l’informazione sui documenti. Con la digitalizzazione di molti reperti – macchine e strumenti – si è aperta per il Museo didattico della Seta una fase fondamentale che potrebbe in futuro comprendere i beni documentali custoditi.