Settimana Santa e processione SS. Crocifisso a Como

Nel dettaglio orari e appuntamenti della Settimana Santa a Como. Da mercoledì 1 aprile il bacio al SS. Crocifisso e venerdì Santo 3 aprile la solenne processione alle ore 15:00.SettimanaSanta2015

 

La storia:

Nel 1399 molti pellegrini del nord Europa si erano radunati a Parigi per prepararsi al viaggio a Roma in occasione del Giubileo del 1400. La tradizione narra che il gruppo di pellegrini alla partenza prelevò dalla basilica di san Dionigi tre immagini sacre, due Crocifissi e un quadro della Vergine, perché fossero di protezione e guida nel lungo viaggio.

Dopo aver compiuto a Roma le devozioni, i pellegrini ripresero il cammino di ritorno. Arrivati a Firenze non fu loro possibile entrare in città a causa della peste: accampati fuori dalla città furono assistiti materialmente e spiritualmente dai padri Celestini. In segno di riconoscenza donarono alla chiesa di san Pietro da Morone dei Celestini uno dei due Crocifissi. Giunti poi a Bologna lasciarono nella chiesa di santo Stefano il quadro della Madonna.

Nel 1401 i romei erano di passaggio da Como: la chiesetta dell’Annunciata dei Celestini ricordò loro il conforto che avevano ricevuto dai Padri dello stesso ordine in Firenze e vi lasciarono, in segno di riconoscenza, il secondo Crocifisso che li aveva guidati nel viaggio.

La grande devozione al Crocifisso di Como (‘Ul Signuur de Comm’, nella tradizione popolare) diffusa non solo nel comasco, ma anche in tutta la Lombardia, in altre regioni d’Italia e all’estero, in particolare nel Canton Ticino, si deve al miracolo avvenuto nel 1529.
La sera del giovedì santo che quell’anno ricorreva il 25 marzo, solennità dell’Annunciazione a Maria, i Confratelli dell’Annunciata si recavano processionalmente, come tutti gli anni, guidati dal Crocifisso a visitare le ‘sette chiese’ dove era riposto il SS. Sacramento. Giunti al ponte di san Bartolomeo e diretti alle chiese di santa Chiara e di san Rocco, trovarono la strada sbarrata da due grosse catene sovrapposte, fatte apporre dal governatore spagnolo, le cui estremità attaccate ad anelloni di ferro, erano impiombate nei muri laterali.
Le catene avevano lo scopo di impedire l’entrata in città alle scorribande della cavalleria francese stanziata nel milanese.  Il capitano delle guardie negò ai confratelli il passaggio; non rimaneva altro da fare che passare sotto le catene. All’inchinarsi della croce, la catena superiore si strappò trascinando dietro di sé la pesante pietra  alla quale era infissa. I testimoni, nel processo canonico di riconoscimento del miracolo, dissero: ‘…cento paia di buoi non avrebbero tratto fuori detto anello…’ e ancora ‘…le pietre ove era infisso l’anello erano murate con calce stabile e ferma…’.
Con tale prodigio veniva premiata la fede dei Confratelli dell’Annunciata e da quel momento numerosi fedeli si rivolgono al Crocifisso per invocare la sua protezione e rendergli grazie. Sul luogo del miracolo venne eretta una piccola cappella demolita nel XVIII secolo.

( fonte http://www.sscrocifissocomo.it )