Commemorazione di Alessandro Volta in occasione dell’anniversario della sua morte.

Si è svolta stamattina al cimitero di Camnago Volta la celebrazione del concittadino Alessandro Volta in occasione dell’anniversario della sua morte. Fra i presenti, oltre all’erede Alessandra Roseo Volta, il Sindaco di Como Mario Landriscina, il presidente di Fondazione Volta Luca Levrini,  il commissario di Polizia Flaviano Marinelli e molti cittadini.

L’evento è stato organizzato e voluto dalla Fondazione Alessandro Volta

Incontrarci, e raccoglierci, presso il piccolo tempio in Camnago che custodisce le spoglie del concittadino Alessandro Volta è stato un momento di importante e profonda riflessione. – Aggiunge Luca Levrini, presidente di Fondazione Volta –   Non solo il suo ricordo in un anno storicamente importante – sono trascorsi 220 anni dalla scoperta della pila (1799) – ma anche ricerca di ispirazione, di suggerimenti per la Como di oggi necessariamente evocati dall’esempio del genio comasco. Un momento intimo per pensare e riflettere. Ricordare non significa celebrare il polveroso passato, piuttosto attualizzare il passato con il nostro essere presente. Solo in questo modo, grazie al passato ma non con il passato, si potrà costruire quel presente e futuro per il bene della città. Come Fondazione Volta dobbiamo anche rivolgere una promessa, un impegno: saranno numerose le iniziative che organizzeremo e che metteranno al centro il nostro concittadino. Tutte avranno l’obiettivo di considerare la tradizione voltiana uno strumento importante per l’identità e la visione della città. Significa accogliere in città la pila, il metano, il Volt proiettandole nel presente, rendendoli strumenti vivi e partecipi alla vita attuale. Sono oggetti di ieri che devono essere letti da uomini di oggi, potrebbero dunque essere la coscienza del passato per costruire il futuro. Ovviamente la promessa concreta riguarda l’attenzione verso tutti i monumenti e luoghi voltiani della città.”