Con la Fondazione Alessandro Volta va in scena l’Histoire du Soldat

Stravinsky – Ramuz

L’HISTOIRE DU SOLDAT

Regia e Musicattore®: Luigi Maio

(Rappresentante in Italia della Fondation Igor Stravinsky)

Filippo Bogdanovic – violino, Valeria Serangeli – clarinetto, Federico Manca – pianoforte

Appuntamento il giorno 22 giugno alle 21, nella Sala Teatro dell’associazione Carducci a Como, in occasione della festa della musica, con la Fondazione Alessandro Volta che offrirà alla città  l’Histoire du Soldat nella messa in scena di Luigi Maio che torna a Como un anno dopo il suo spettacolo Dantesco.

Questa scelta non ha solo a che fare con la ricorrenza dei 140 anni dalla nascita di Igor Stravinskij (1882). Dopo la confisca in Russia di tutti i suoi beni e privo di ogni mezzo di sostentamento, Igor Stravinsky pensò a un balletto che potesse essere realizzato con poche risorse. Ispirandosi alle fiabe russe concepì L’Histoire du soldat – Storia del soldato da leggere, recitare e danzare in due parti, scritta assieme allo lo scrittore Charles-Ferdinand Ramuz, anch’egli profugo. E’ la storia di un Soldato che vende il violino e l’anima al Diavolo in cambio di una ricchezza che lo priverà di tutto. E’ il dramma dello sradicamento: il soldato è metafora dell’uomo costretto a viaggiare da un luogo all’altro, come l’autore e il compositore stessi, lontano dalla propria patria a causa delle guerre. Non è solo una storia di guerra, ma riflette il sentimento della perdita dei riferimenti e rappresenta una ricerca di senso nel tempo e nello spazio.

Luigi Maio di profilo Foto G. Daniotti 2017
Luigi Maio di profilo – Foto G. Daniotti 2017

La musica e il teatro sono dunque messi  su un carretto viaggiante in grado di sfidare la Guerra e i suoi infiniti lutti, la pandemia, la povertà; tenebre come quelle che si allungano sul nostro orizzonte.

“L’Histoire du Soldat” è l’applaudito cavallo di battaglia del “Musicattore”® Luigi Maio con suo che è valso al poliedrico artista genovese il Premio dei Critici di Teatro e le lodi di Mme Marie Stravinsky, bisnipote del grande compositore russo e Presidente della Fondation Igor Stravinsky, di cui ora Maio è Rappresentante in Italia quale migliore interprete del capolavoro stravinskiano. Non a caso, Maio è anche il curatore della voce “H: Histoire du Soldat” dell’Abécédaire Igor Stravinsky, curato dalla stessa Fondation IS per Éditions la Baconnière.

Grazie alle sue straordinarie doti trasformistiche, Maio si fa letteralmente in quattro per interpretare il Soldato, il Diavolo, il Narratore e la Principessa, esplicitando il tema del Doppio alla “Jekyll & Hyde” attraverso un vero e proprio one man show, mutando voce e mimica nell’idea originaria di Stravinsky e Ramuz. Maio riduce ai minimi termini l’assetto drammaturgico «cucendo su di sé lo spazio scenico mentre dialoga in scena con le note dell’affiatato trio strumentale, coinvolgendo nell’azione teatrale i musicisti Filippo Bogdanovic’ – violino, Valeria Serangeli – clarinetto, Federico Manca – pianoforte, intrecciando note e parole in un magico fuoco di fila.

L’omaggio all’esule Stravinsky fornisce non solo lo spunto per un’attualissima riflessione, nell’implicita denuncia dell’assurdità di ogni guerra palesata nelle traversie del povero “Soldat”, ma si allaccia anche al Duecentoquarantesimo della nascita di Niccolò Paganini (1782-2022), figura su cui il genio di San Pietroburgo calcò il personaggio del Diavolo violinista, l’antagonista di questa “Histoire”.  “L’Histoire du Soldat” è dunque uno spettacolo emblematico, semplice e profondo, un capolavoro senza tempo che l’estro poliedrico di Luigi Maio rende accessibile a tutte le età.

link per prenotazioni all’evento: https://www.eventbrite.it/e/349448097667