LAC Lugano: Colazioni Letterarie

Secondo incontro nell’ambito della manifestazione Colazioni Letterarie sabato 18 Marzo; ospite Claire Gibault.

Sabato 18 marzo alle 11 la musicista sarà a Lugano per raccontare quanto ha scritto nel suo libro ‘Direttrice d’orchestra. La mia musica, la mia vita’. Dialogherà con lei Davide Fersini.

La quinta edizione della rassegna Colazioni letterarie, promosso dalla Società Dante Alighieri Lugano e dal centro culturale LAC Lugano Arte e Cultura, nell’ambito del programma di mediazione culturale LAC edu, grazie al contributo di UBS, partner principale LAC edu, ospita scrittori con personalità molto diverse tra loro, sia per professione che esperienze maturate: dopo Elisabetta Rasy che ha ricostruito la vicenda umana e letteraria della giovane Etty Hillesum, simbolo della resistenza di fronte al male nazista, ora è la volta di Claire Gibault che racconterà la sua vita da direttrice d’orchestra e i pregiudizi e gli ostacoli che ha dovuto affrontare nella vita professionale.

L’ultimo incontro sarà con Marco Malvaldi e Samantha Bruzzone: la coppia (anche nella vita) racconterà con ironia e sagacia due personaggi femminili nati dalla loro fantasia, ma forse non del tutto inventati.

Claire Gibault
Claire-Gibault-©-Masha-Mosconi

Claire Gibault presenterà il suo libro, una narrazione autobiografica edita da ADDEditore Direttrice d’orchestra. La mia musica, la mia vita’ dove emerge chiaramente come nel mondo della direzione d’orchestra i pregiudizi e gli ostacoli per le donne sono ancora oggi spesso insormontabili. 

Nelle favole – scrive Gibault – i principi e le principesse talvolta si presentano sotto apparenze mostruose prima di rivelarsi per ciò che sono davvero. Per me è stato un po’ così: cercavo di avere un aspetto dimesso perché venissero notate soltanto le mie qualità professionali. Per questo spesso mi comportavo in maniera antipatica o addirittura cattiva. Mi dicevo: “Ho del talento, lo devono riconoscere indipendentemente dal mio fisico e dalla mia gentilezza”, quindi mi impedivo di essere gentile e seducente. Puntavo a una purezza assoluta, incredibile, esagerata, ma era il mio modo di reagire. Mostrarmi deliberatamente brutta e sgradevole per essere amata in modo più autentico“.

Claire Gibault decide infine che è tempo di chiamare le cose con il loro nome. Per farle esistere. 

A Lugano racconterà dei suoi anni di formazione, i successi e le difficoltà, la creazione della Paris Mozart Orchestra, la lunga collaborazione con Claudio Abbado, l’esperienza politica al Parlamento europeo, l’adozione dei due figli in Togo, la conversione alla religione ortodossa, tutto accresce e arricchisce la sua vita e la sua musica, fino alla decisione, nel 2020, di creare un concorso per direttrici d’orchestra, «La Maestra». 

E spiegherà perché la dedizione, la fermezza e la passione sono doti fondamentali per esercitare l’autorità, pur usando la dolcezza, e attraversare la fossa dell’orchestra portando una rispettosa convivialità tra i musicisti e la persona che li dirige, costruendo un nuovo modo di vivere e condividere la musica. 

Claire Gibault ha debuttato come direttrice all’Opéra National di Lione, è stata la prima donna a dirigere la Filarmonica della Scala e i musicisti dei Berliner Philharmoniker. Per diversi anni è stata assistente di Claudio Abbado, collaborando con lui a Milano, Vienna e Londra. Ha diretto in prestigiose istituzioni come la Washington Opera, il Théâtre du Châtelet di Parigi, la Scala di Milano, l’Auditorium di Roma. Nel 2011 ha fondato la Paris Mozart Orchestra, un’orchestra etica che si esibisce nei teatri, nelle scuole e nelle carceri e nel 2020 ha creato un’accademia e un concorso internazionale di direzione d’orchestra per sole donne: «La Maestra».

Davide Fersini è musicologo e musicista e giornalista RSI.

Ultimo incontro 

Sabato 22 aprile ore 11 

Marco Malvaldi e Samantha Bruzzone

CHI SI FERMA È PERDUTO

È un’indagine al femminile che, tra suspense e ironia, scava nei segreti di un borgo toscano e dei suoi abitanti. Il meccanismo dell’indagine è un pretesto per raccontare dal punto di vista femminile un “piccolo mondo antico”, dove si percepiscono anche i profumi, non solo i miasmi, di fuoco acceso e foglie bagnate, ma soprattutto si conoscono e si simpatizza con le due protagoniste: Serena Martini e Corinna Stelea. 

Serena, casalinga multitasking di un borgo vicino a Pisa, si imbatte casualmente in un cadavere. Serena ha una solida formazione da chimica e un buon lavoro, ma ha scelto di licenziarsi stanca della discriminazione maschilista. Lei possiede un «superpotere», un olfatto formidabile e professionalmente coltivato che le consente di distinguere perfino i singoli componenti chimici delle sostanze. L’inchiesta ufficiale è invece condotta da Corinna Stelea, sovrintendente di polizia alta quanto un giocatore di pallacanestro. Molti pettegolezzi accompagnano l’indagine e molti segreti saranno svelati. 

Serena Martini e Corinna Stelea, i due nuovi personaggi creati dalla collaborazione di un affermato scrittore con una quasi esordiente, ma soprattutto dalla fusione di un punto di vista maschile e uno femminile, hanno giornate così complicate e vere che le loro più banali vicende quotidiane rischiano ogni momento di precipitare nell’acrobatico, nel paradosso, nell’avventura. È l’affermazione del lato umoristico, o benevolmente assurdo, della vita che introduce nel poliziesco l’elemento comico, a cui in questo romanzo si aggiunge la capacità di rappresentare la sensibilità femminile.

Marco Malvaldi, laureato in chimica presso l’Università di Pisa esordisce nella narrativa nel 2007 con la serie dei vecchietti del BarLume, pubblicata da Sellerio, arrivata al settimo romanzo. Da questa serie, a partire dal 2013, è stata tratta una serie televisiva dal titolo I delitti del BarLume

Ha pubblicato diversi altri romanzi come Odore di chiuso, giallo a sfondo storico, i saggi L’ architetto dell’invisibile ovvero come pensa un chimico (Cortina Raffaello, 2017), Le due teste del tiranno. Metodi matematici per la libertà (Rizzoli, 2017), Piccolo saggio sull’umorismo e il linguaggio (Rizzoli, 2018), La misura dell’uomo (Giunti, 2018), Vento in scatola(Sellerio, 2019) e Bolle di sapone (Sellerio, 2021).

Samantha Bruzzone chimica di formazione e appassionata di gialli, ha pubblicato con Marco Malvaldi, compagno nella vita, due libri per ragazzi, Leonardo e la marea (Laterza 2012) e Chiusi fuori (Mondadori 2022) e, con Sellerio, Chi si ferma è perduto (2022).

Modalità di partecipazione

Evento gratuito

Prenotazione consigliata su www.edu.luganolac.ch

Il ciclo di incontri letterari Colazioni letterarie è promosso dalla Società Dante Alighieri Lugano e dal centro culturale LAC Lugano Arte e Cultura, nell’ambito del programma di mediazione culturale LAC edu, grazie al contributo di UBS, partner principale LAC edu.