Il Pronto Soccorso dell'ospedale S. Anna - © Foto F. Molina

Ospedale S. Anna si paga il ticket al pronto soccorso

Il Pronto Soccorso dell'ospedale S. Anna - © Foto F. Molina

Per porre un freno agli accessi ingiustificati al pronto soccorso, per malanni curabili tranquillamente dal medico di famiglia, la Regione ha rilasciato una delibera in cui si stabiliscono nuovi casi in cui chi si presenterà al pronto soccorso dovrà pagare un ticket. Con questi nuovi provvedimenti, pagheranno, oltre ai codici bianchi, anche i codici verdi. Tra quest’ultimi sarà esentato solo chi viene ricoverato, chi rimane in osservazione e viene quindi assistito per più di 6 ore, chi ha subito traumi con conseguente applicazione di gesso, chi ha subito ferite che richiedano l’applicazione di punti di sutura o di colla biologica, chi ha subito ustioni di primo grado su almeno il 18% del corpo, chi ha ingerito un corpo estraneo che richieda una estrazione strumentale,  chi abbia subito un’intossicazione acuta con conseguente ricovero o osservazione per più di 6 ore, chi presenti gravidanza a rischio, chi viene inviato al pronto soccorso dal medico di famiglia o dalla guardia medica con esplicita richiesta di ricovero. Pagheranno anche tutti i pazienti che lasceranno il pronto soccorso autonomamente prima della chiusura del verbale.