Villa Olmo Como: lavori al parco storico e orto botanico

Il Comune di Como ha presentato il progetto per la riqualificazione del parco storico e la creazione dell’orto botanico di Villa Olmo. I lavori rientrano nel maxi progetto “Tra ville e giardini del lago di Como: Navigare nella conoscenza”cofinanziato da Fondazione Cariplo, Comune di Como, Provincia di Como e Camera di Commercio di Como. Si è trattato di un appalto integrato poiché l’amministrazione comunale ha messo a gara non solo la progettazione ma anche la realizzazione dell’intervento. I lavori dureranno un anno a partire dalla prossima primavera.

Il progetto prevede la riqualificazione e il restauro delle aree di parco esistenti oltre all’organizzazione di nuove aree ovvero: il “parterre” (il giardino geometrico antistante la villa, affacciato sul lago), il retrostante parco storico “all’inglese”, l’area delle serre e del laghetto che, prima della realizzazione della strada Regina che tagliò in due la proprietà, oggi collegata dal ponte del Chilometro della conoscenza, erano in continuità col parco stesso.

Il progetto ha lo scopo ultimo di recuperare gli elementi costitutivi originari del parco aggiungendo però nuove forme e funzioni a integrazione e valorizzazione di quelle esistenti, sulla base delle esigenze di fruibilità attuali.
I professionisti incaricati dalle imprese vincitrici sono l’architetto Angelo Dal Sasso per i contenuti dell’architettura del paesaggio, l’agronomo Giuseppe Logiudice per i contenuti agronomici e botanici, l’ingegner Paolo Butti per gli impianti idraulici e meccanici e l’ingegner Paolo Grisoni per l’impiantistica elettrica.

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I lavori previsti includono:
1. Il parterre a lago di Villa Olmo
Il progetto prevede la ricomposizione spaziale del parterre della villa con alcune modifiche finalizzate a una maggiore fruibilità per il pubblico oltre che a un recupero del rapporto più diretto con l’acqua. Sarà infatti ricostituito il prato calpestatile circostante la darsena, ombreggiato dai due olmi esistenti che inquadrano dal lago la facciata della villa. La fontana neo-barocca di Olofredi sarà per contro liberata dall’aiuola circondata da bosso che attualmente ne penalizza la fruizione, aumentando lo spazio calpestabile davanti alla villa. Oggi, da un punto di vista funzionale, il parterre, pur se visitatissimo, è di scarsa fruibilità conseguente alla eccessiva estensione delle parti in ghiaia. Nel progetto definitivo verranno per questo inseriti più spazi di prato calpestabile.
Il parterre è situato su un terreno pianeggiante e presenta un impianto geometrico di aiuole disposte simmetricamente rispetto alla facciata della villa. Il tuttoè caratterizzato dalle forme regolari del giardino formale all’italiana che verranno mantenute. I due grandi Olmi (Ulmus glabra), che incorniciano la villa sono in buono stato di salute, per i quali è da predisporre una leggera potatura di riforma, allo scopo di restituire un corretto equilibrio alle chiome. I grandi cespugli di Tasso comune (Taxus baccata L.), potati in forme regolari, verranno mantenuti e integrati.

2. Parco storico di Villa Olmo
Il progetto prevede il rinnovo dell’intero parco storico che si estende nella parte retrostante la Villa (parco all’inglese), sul lato settentrionale della Villa fino alla strada per Cernobbio (parco romantico prima parte) e oltre il ponte del “Chilometro della conoscenza” (parco romantico seconda parte, serre e laghetto).
Il progetto permetterà di ricostituire l’architettura vegetale, i disegni dei percorsi e delle superfici verdi, sulla base della documentazione archivistica disponibile, evidenziando le caratteristiche dei parchi all’inglese e romantici lariani. In tal senso si prevede la riqualificazione paesaggistica della Roggia Valeria, della collinetta della grotta, del dosso del tempietto: un nuovo padiglione belvedere e l’apertura di viste privilegiate sul lago e sui monti. La morfologia del parco risulterà nel complesso percettivamente fluida e continua nelle sue parti, alternando spazi ombrosi e racchiusi a radure aperte e soleggiate. L’imitazione della natura e le forme sinuose del giardino “all’inglese” caratterizzeranno gli interventi di conservazione e le nuove piantumazioni. Opportuni interventi di protezione dell’apparato radicale verranno adottati per la conservazione del monumentale Cedro del Libano che campeggia oggi sul tappeto erboso con una dimensione di oltre 20 metri di altezza e una larghezza della chioma di oltre 30 metri.

3. Orto botanico
Il progetto prevede la realizzazione di un orto botanico all’interno del parco di Villa Olmo, con collezioni di specie caratteristiche dei giardini storici e delle coltivazioni del lago di Como. Tale intervento consente di rinnovare la porzione nord del parco in corrispondenza del ponte del chilometro della conoscenza e delle serre, trasformandolo in un elemento qualificante dal punto di vista ambientale e vegetale, luogo di attrazione grazie alla grande varietà delle fioriture, stagionalmente diversificate a garanzia di un costante rinnovo del giardino. L’Orto Botanico fornirà una chiave interpretativa del paesaggio delle ville lariane e verrà realizzato in sinergia con il Centro di Documentazione sulle ville e i giardini del lago di Como dedicato ai giardini storici del Lario e alle coltivazioni tipiche del territorio del lago, collocato nel Casino Nord di Villa Olmo. Il valore scientifico della collezione botanica di Villa Olmo non risiede nella rarità delle singole specie in termini assoluti, ma nella combinazione e nel significato della raccolta nonchè nella qualità degli esemplari forniti e messi a dimora. Tra gli obiettivi delle raccolte botaniche è stata individuata anche la conservazione di specie locali, finalizzata alla biodiversità e alla prevenzione dall’estinzione.
Le raccolte botaniche sono state suddivise in cinque settori tematici, caratterizzati da contenuti tematici chiari e fortemente connessi con la storia di Villa Olmo e con il sistema delle ville e dei parchi lariani, con una forte valenza didattica per le categorie di utenza legate alle scuole e alla ricerca:

1. “Gli elementi del parco paesaggistico romantico” (arbusti ed erbacee tipici dei parchi lariani)

2. “Dalla natura al parco” (rododendri delle montagne lariane e da collezione, tra ‘700 e ‘800)

3. “Dalla agricoltura al parco” (vegetazione agricola che diventa elemento decorativo nei giardini (sono previste raccolte di fichi antichi, di ciliegi, di olivi storici tipici del territorio lariano oltre ad altre piante da frutto di particolare qualità estetiche e botaniche)

4. “La componente produttiva del parco” (verdure e primizie protette, fiori da taglio)

5. “Le piante acquatiche nel parco” (igrofite, idrofite ed elofite).

L’apparato informativo, componente fondamentale dell’orto botanico, dovrà permettere al visitatore di comprenderne i contenuti e i significati, sia in termini storico-culturali-architettonici generali, sia in termini botanico-scientifici in relazione alle collezioni esposte.
La cartellinatura delle piante è il metodo tradizionale utilizzato per questo scopo, ma saranno necessari anche pannelli informativo-didattici, appositi stampati forniti all’ingresso o scaricati dal sito internet del parco, la numerazione di riferimento per audioguide. I cartellini e l’audioguida potranno essere integrati da QR code.
L’orto botanico, in linea con i criteri di gestione largamente utilizzati nelle maggiori istituzioni scientifiche nazionali ed estere, sarà una realtà in costante divenire. Le piante fornite e messe a dimora nell’ambito dell’anno di cantiere previsto dall’amministrazione non possono che essere il nucleo di partenza di una raccolta che potrà svilupparsi nell’arco di decenni.

4. Serre, lettorini e vasche
La strada Regina che costituisce una frattura dell’unità originaria del parco, è solo parzialmente compensata a livello funzionale dal nuovo ponte del chilometro della conoscenza. Con la riqualificazione dell’area delle serre e dei lettorini si recupererà una continuità perduta e si restituirà un significato funzionale e paesaggistico a questo settore di parco abbandonato o sottoutilizzato da tanti decenni.

Serre: Le serre risalgono all’intervento di ristrutturazione generale di Villa Olmo e delle sue pertinenze eseguito su progetto dell’architetto Emilio Alemagna a partire dal 1883 dopo l’acquisto della proprietà della Villa da parte dei Visconti di Modrone. L’elegante struttura in ferro e vetro rappresenta uno degli esempi più significativi di serre storiche del territorio lariano. Il progetto paesaggistico prevede la riqualificazione dell’area circostante e il recupero e la valorizzazione della funzione originaria quale parte produttiva del parco. Nei lettori verranno coltivati ortaggi e primizie.
Vasche: Il rettangolo sopraelevato dell’ex-depuratore, realizzato negli anni ’70, è una intrusione che altera l’assetto funzionale ed espressivo dell’area: le due vasche saranno quindi riutilizzate come bacini idrici per l’irrigazione, in rete con il laghetto ubicato ancora più a monte; saranno in parte coperte, al fine di rendere fruibili gli spazi soprastanti per la didattica e la ricreazione. In esse è prevista una raccolta di piante acquatiche a completamento della collezione di vegetazione tipica dei parchi lariani.
Il cantiere del nuovo parco sarà realizzato a porzioni che a rotazione verranno aperte al pubblico. Verrà comunque garantita la percorrenza principale tra le varie parti del parco, permettendone la fruizione a chi pratica la corsa o a chi usa il parco per gli spostamenti tra un’area e l’altra della città.
Il progetto “Tra ville e giardini del lago di Como: Navigare nella conoscenza”: nuovo sito internet per vedere l’evoluzione del cantiere e i lavori in corso
I lavori sopradescritti rientrano all’interno del progetto “Tra ville e giardini del lago di Como: Navigare nella conoscenza”, cofinanziato con 5 milioni di euro da Fondazione Cariplo, messo a punto dal Comune di Como, insieme con la Provincia di Como e la Camera di Commercio di Como. L’area oggetto di intervento è il compendio di Villa Olmo, che comprende la villa, il parco e gli edifici accessori, insieme al complesso di Villa Saporiti con il relativo parco. Lo scopo del progetto è la costituzione di un “polo” culturale avanzato a servizio del pubblico e del privato e il potenziamento di itinerari e circuiti interconnessi di interesse culturale e turistico.
Da oggi è online il nuovo sito internet: www.villaolmocomo.it con gli aggiornamenti sull’avanzamento lavori del progetto “Tra ville e giardini del lago di Como: Navigare nella conoscenza”; il sito quindi chiarisce e spiega il progetto nel suo complesso, le aree di intervento, i soggetti attuatori, i lavori in corso d’opera e i lavori di volta in volta finiti, con un reportage fotografico sul prima e dopo i lavori di restauro nelle singole opere e nei singoli edifici. Una volta che il cantiere sarà chiuso e tutti i lavori terminati, il sito si trasformerà nel sito ufficiale di Villa Olmo e del progetto complessivo.